Gruppo Melitea. La sovranità appartiene al popolo. Art 1 della Costituzione

Un sonno durato troppo tempo è quello che ha smarrito progressivamente un popolo che lottava per la giustizia e per i diritti. I vari movimenti tematici: pacifisti ed ecopacifisti, sindacali, ecologici, ambientali, femministi, transfemministi, dei disabili, delle comunità Lgbtqaipk, antispecisti, ed altri si sono dispersi e frantumati tra loro.
La politica dei partiti ha da tempo smesso di occuparsi delle persone e dei loro diritti, perseguendo i propri interessi di potere e solo gli interessi di gruppi organizzati, forti della loro capacità di pressione e dei voti che possono mettere a disposizione.
Ci sono modesti segnali di cambiamento nella società italiana e soprattutto una nuova consapevolezza che la lotta ognuno per conto suo è sterile ed è funzionale al mantenimento dello statu quo.
Le reti delle associazioni sono naufragate per particolarismi e forme dirigiste. Lo abbiamo visto anche recentemente su temi che avrebbero dovuto unire più che dividere.
È un percorso lungo e difficile cui si contrappone il nano-personalismo di persone che non rinunciano alla loro personale visibilità.
Questo il male che si è insinuato nel vissuto dei l’associazionismo e dei movimenti ed anche dei partiti.
Dopo un terremoto, la società di ricostruisce dalle fondamenta, riportando la sovranità al popolo, esautorato e schiacciato da quello che un grande politico del passato definí “partitocrazia” oggi chiamata “democratura”, una finta democrazia.
La convergenza delle lotte sociali e civili è ormai irrinviabile. Va unita e valorizzata la diversità, il pluralismo dei bisogni e delle battaglie. Solo un movimento destrutturato e intersezionale potrà creare le reali condizioni di una cittadinanza piena, libera e giusta. Un movimento che abbandoni sterili distinguo e settarismi e riconosca nell’altro da sè, esseri umani, animali, piante, ambiente, aria, acqua, terra le ragioni per combattere alla radice la violenza di un capitalismo che mercifica vite, dignità, e diritti. Fino a che siamo in tempo, diamo valore di senso alla sovranità popolare. Nulla e nessuno potrà fermare un popolo che si risveglia.

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